Exploring, Fotografia

Linda Pezzano – La neve nel cuore

Vieni, andiamo,
guardiamo la neve
fino a restarne sepolti.
Matsuo Basho
(1644 – 1694)

Il 29 settembre 1975 Rosaria Lopez e Donatella Colasanti furono drogate, stuprate e
seviziate da tre aguzzini (Andrea Ghira, Angelo Izzo e Giovanni Guido) a Villa
Moresca, la dimora estiva di Ghira.
Rosaria morì dopo un giorno e mezzo di torture, annegata nella vasca da bagno.
Donatella, per sopravvivere si finse morta e lottò fino all’ultimo giorno della sua vita
per avere giustizia.
Ghira non fu mai arrestato, scappò in Spagna sotto falso nome e si arruolò nella
legione spagnola. Guido, dopo essere evaso dal carcere più e più volte, scontò la sua
pena fino al 2009. Izzo, dopo varie evasioni ottenne la semilibertà di cui approfittò
per commettere un duplice omicidio. Ad oggi sta scontando due ergastoli nel
carcere di Campobasso.
Questo orrore passerà alla storia come il Massacro del Circeo.
“Questo”, diranno i giudici “è il delitto del più forte sul più debole, del maschio sulla
femmina, del ricco sul povero, del giovane dei Parioli su quello delle borgate”.
Come è possibile che un essere umano sia capace di provare tutta questa cattiveria
insieme? Come è possibile avere tale gelo nel cuore?
Che cosa significa convivere con un’esperienza del genere addosso? Si può imparare
a lasciar andare almeno quanto basta per sopravvivere?
Ma c’è chi non dimentica, mai. E ci sono mura dove il tempo sembra congelato,
come se l’orologio avesse smesso di girare da quel giorno, il 29 settembre 1975.
È proprio questo tempo ghiacciato che provo a scalfire in punta di piedi, provando a
ripercorrere tutti questi anni, dando voce alle vittime, nel modo più delicato
possibile. Provando a “bloccare” immagini, appunti e fotografie che ricordino che
oltre alla cattiveria disumana, c’è qualcuno che ringrazia Dio ogni giorno per essere
vivo, non scordandosi mai di avere il dovere di essere felice.

SNOW IN THE HEART

September 29th, 1975. Rosaria Lopez and Donatella Colasanti were drugged, raped and tortured by three killers ( Andrea Ghira, Angelo Izzo and Giovanni Guido) at Villa Maresca, Ghira’s summer residence.

Rosaria died after over a day of tortures, drowned in the bathtub. In an attempt to survive, Donatella pretended to be dead and she fought to obtain justice until the last day of her life. This tragedy will go down in history as “ The Circeo Massacre”. It is actually possible to be so cold-hearted? How might we explain the condition of having to coexist with the memory of a similar experience? How does on elearn to let go of such a state at least for what it’s needed to survive? Indeed, some do not forget. Never. And there are walls where time seems to be crystalized, as if the clock had stopped ticking since that day, September 29th, 1975.

It is this frozen time that I try ti scratch on tiptoe, trying to retrace all these years giving voice to the victims in the most gentle way.

It’s all about trying to remember that there is someone who thanks God everyday for being alive, without ever forgetting to have the duty to be happy.

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